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A luglio la nuova tariffa flat di energia

Mancano pochi giorni ormai per la nuova tariffa energetica D1. A luglio sarà possibile scegliere la nuova opzione flat che è stata progettata per chi utilizza le pompe di calore per il riscaldamento. Ma come funziona? E' davvero conveniente? Per chi? Innanzitutto partiamo dalla premessa che in Italia l'attuale piano tariffario domestico D2 ha la caratteristica di essere progressivo rispetto al consumo. Questo significa che più aumenta il consumo di chilowattora più aumenta il prezzo. E' una tariffa a scaglioni dove i prezzi più convenienti sono quelli dei primi chilowattora. Un sistema che molti definiscono "un utile educatore al risparmio energetico".

05/06/2014

05/06/2014Mancano pochi giorni ormai per la nuova tariffa energetica D1. A luglio sarà possibile scegliere la nuova opzione flat che è stata progettata per chi utilizza le pompe di calore per il riscaldamento.

Ma come funziona? E’ davvero conveniente? Per chi? Innanzitutto partiamo dalla premessa che in Italia l’attuale piano tariffario domestico D2 ha la caratteristica di essere progressivo rispetto al consumo. Questo significa che più aumenta il consumo di chilowattora più aumenta il prezzo. E’ una tariffa a scaglioni dove i prezzi più convenienti sono quelli dei primi chilowattora. Un sistema che molti definiscono “un utile educatore al risparmio energetico”.

Ma allora perché è nata la D1? Il tema di avere una tariffa “piatta” è nato nel momento in cui le tecnologie delle pompe di calore stanno spostando i consumi per produrre calore in casa dal gas all’energia elettrica, con un evidente risparmio economico e con un aumento dell’efficienza energetica domestica. Ma aumentare i consumi elettrici, per effetto della tariffa progressiva D2, porta ad aumentare le fasce della propria tariffa elettrica: si può andare dai circa 14 agli oltre 38 centesimi di euro. In questo senso è nata la tariffa D1: ovvero una tariffa che se pur aumentano i consumi per effetto delle pompe di calore non danneggia il consumatore portandolo a tariffe molto alte.

La D1 è una tariffa media e si parla di 0,23 euro a chilowattora fissi e, secondo alcune simulazioni statistiche, conviene solo se i consumi sono superiori ai 4.000 chilowattora annui. Non è una tariffa per chi spreca energia però, ne tanto meno una opzione per i grandi consumatori. Bensì è una tariffa per chi utilizza sistemi efficienti, quali le pompe di calore, per riscaldare casa.

Per accedere alla D1, infatti, è fondamentale che le pompe di calore elettriche siano l’unico sistema di riscaldamento ed è possibile sceglierla sia che si abbia attivo un contratto di fornitura elettrica nel libero mercato, sia in quello del mercato di maggior tutela. Un sistema sperimentale su base volontaria e che, secondo l’Autorità dell’Energia Elettrica e il Gas, aiuterà a definire nuovi standard nella formulazione delle tariffe elettriche.

Per ulteriori dettagli tecnici rimandiamo alla Delibera 08 maggio 2014 205/2014/R/eel presente sul sito dell’AEEG.

 

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