A tutti è capitato di voler attaccare un quadro ma accorgersi che non ha il martello o il trapano; oppure di voler uscire di casa in bici ma ha la ruota bucata; oppure un pomeriggio si mette a fare una torta ma non ha le fruste elettriche. Per rimediare a queste piccole mancanze quotidiane, in Svizzera è stata creata l’associazione “Pumpipumpe”, che ha dato vita ad una sharing community in cui gli abitanti dello stesso palazzo o delle case adiacenti condividono i propri oggetti con i vicini.
Più che una pratica di buon vicinato, il fenomenoha dato vita ad un vero e proprio modello di sharing economy “fai da
te”, dove chi ha oggetti poco usati o o attrezzi doppi è disposto a farne usufruire gli altri piuttosto che lasciarli inutilizzati.
L’aspetto geniale è che il sito di Pumpipumpe fornisce degli adesivi, raffiguranti i diversi oggetti che si mettono in comune con i propri vicini, i quali poi vengono attaccati sulla propria cassetta delle lettere. In questo modo, chi ha bisogno del martello o delle fruste elettriche, guarda su quale cassetta della posta c’è l’adesivo corrispondente all’oggetto cercato e sa a chi suonare per chiederlo in prestito.
Sul sito di Pumpipumpe (in italiano, inglese e francese) è possibile ordinare online gli adesivi e sostenere la causa dell’associazione.