Lo scorso 16 ottobre, si è tenuta come ogni anno la Giornata Mondiale dell’alimentazione che si celebra in quella precisa data da anni, per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, conosciuta come FAO il 16 ottobre 1945. Il tema di quest’anno si è focalizzato in un invito globale a immaginarsi come un Food Hero, una persona in grado di contribuire alla trasformazione dei sistemi agroalimentari per una filiera produttiva e un’alimentazione più sostenibili.
L’annuale ricorrenza dedicata al cibo e a tutto ciò che lo coinvolge, concentra l’attenzione di oltre 150 Paesi, puntando i riflettori su questioni di vitale importanza come la fame nel Mondo, il clima e la biodiversità. Dunque la missione di essere un Food Hero lanciata in questa edizione, in cosa consiste? Essere un Food Hero vuol dire immaginare di essere una persona attenta ad aspetti come l’alimentazione e il cambiamento climatico, una persona che si preoccupi che tutti, ovunque abitino, abbiano accesso a risorse vitali. La FAO ha creato una sezione sul proprio sito dedicata alle storie degli eroi dell’alimentazione dove condivide alcuni strumenti per poter prendere parte a questa impresa.
“Tutti noi abbiamo il potenziale per essere degli eroi del cibo” – afferma Qu Dongyu, direttore generale della FAO – “Ma tutto questo non finisce con noi. Il vecchio adagio dice: ‘Siamo ciò che mangiamo’. Ma è anche vero che il modo in cui si sviluppano i nostri figli e nipoti sarà influenzato anche da ciò che mangiamo”.
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