Ricehouse, bioedilizia con gli scarti del riso
La startup piemontese è tra le 10 finaliste 2018 del “Klimahouse Startup Award”. Dagli stand della celebre fiera…
18/01/2018
18/01/2018
Dagli stand della celebre fiera dell’eco-edilizia (dal 24 al 27 gennaio 2018), Ricehouse mostrerà come sia possibile migliorare l’efficienza energetica degli edifici mettendo al primo posto l’attenzione per la natura.
La startup – fondata dall’ architetto Tiziana Monterisi – presenterà in anteprima quattro nuovi prodotti dedicati al mondo della bioedilizia e del risparmio energetico ed ottenuti grazie al riciclo dello scarto della lavorazione del riso:
- RH 100, un intonaco per isolamento termico e acustico che riduce l’inquinamento indoor assorbendo la CO2 interna e garantendo un miglior comfort abitativo ed un risparmio economico sul riscaldamento,
- RH 200, un intonaco di finitura colorato, a base di calce naturale e pula di riso con un’elevata capacità di evaporazione dell’umidità delle murature,
- RH 300, un massetto alleggerito, sottofondo ad elevato isolamento termico e acustico utilizzato come riempimento e livellamento su solai di legno e solai tradizionali in laterocemento,
- RISORSA, brand nato dalla collaborazione tra Novellocase e RiceHouse, che promuove lo sviluppo e la diffusione di case prefabbricate in legno e paglia di riso, utilizzando telai in legno e paglia precompressa, al fine di realizzare case con elevatissime prestazioni energetiche che rispettano gli standard passivi.
Visitate il sito di Ricehouse!
finalmente ritorna… ho già visto la pula di riso nel massetto dei solai di case anni 50 a Verona