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Fasce orarie per energia elettrica: come funzionano?

Abbiamo sempre sentito dire che nel weekend e nelle ore notturne l’energia elettrica costa meno. Lavatrice accesa mentre…

13/11/2025

13/11/2025Abbiamo sempre sentito dire che nel weekend e nelle ore notturne l’energia elettrica costa meno. Lavatrice accesa mentre dormiamo, lavastoviglie che parte solo dopo cena, aspirapolvere attivata solo durante la domenica. Ma ha davvero senso? E perché?

La risposta si ricollega a un fattore fondamentale per le nostre bollette: le fasce orarie per energia elettrica. Capire come funzionano queste fasce orarie non è solo una questione tecnica: è un’opportunità concreta per ottimizzare i tuoi consumi, ridurre i costi in bolletta e fare scelte più consapevoli e sostenibili.

Vediamo cosa sono, come funzionano e come sfruttarle per ridurre i costi in bolletta.

Cosa sono le fasce orarie energia elettrica

Le fasce orarie per l’energia elettrica sono degli intervalli di tempo, all’interno di una giornata, in cui il costo dell’energia cambia in base al variare del rapporto tra domanda e offerta nel mercato energetico nazionale. Le fasce orarie sono state definite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Il prezzo non è lo stesso per tutto il corso della giornata: infatti, viene definito dalla Borsa Elettrica Italiana a seconda della richiesta di energia fatta dai consumatori (domanda) e dai volumi di produzione dei produttori (offerta) che variano nel tempo.

Questo sistema è stato introdotto proprio per bilanciare la domanda e l’offerta di energia, incentivando i consumatori a distribuire i propri consumi, concentrandosi in particolare nelle ore in cui la rete è meno sotto pressione.

Pensiamoci: nelle ore centrali della giornata sono attivi tutti i negozi, gli uffici, le industrie che consumano corrente per le proprie operazioni e prelevano grossi volumi di energia dalla rete nazionale. Ciò non avviene nelle ore notturne, in cui la rete è più “libera”.

Non è quindi una mera questione economica: distribuire meglio i consumi aiuta a stabilizzare la rete, ridurre gli sprechi e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili.

Leggi anche:💡 Bolletta luce troppo alta: cosa fare, cause e soluzioni💡 Come scegliere fornitore energia elettrica: guida pratica

Le fasce orarie F1, F2, F3 e F23

Le fasce orarie luce sono tre: F1, F2, F3. Talvolta le ultime due fasce vengono accorpate e definite come F23. Ognuna di queste tre fasce orarie è associata a un diverso periodo della giornata e, come dicevamo prima, a un diverso costo dell’energia elettrica.

Fascia F1, la fascia di punta

La fascia oraria F1 è quella in cui avvengono la maggior parte dei consumi a livello nazionale, poiché comprende le ore diurne dei giorni feriali. Nello specifico, questa fascia include i consumi effettuati:

  • dal lunedì al venerdì (escluse le festività nazionali)
  • dalle ore 8:00 alle ore 19:00

È il momento in cui la rete elettrica lavora al massimo della sua capacità e per questo motivo l’energia costa di più.

Fascia F2, la fascia intermedia

La fascia oraria F2 rappresenta un momento intermedio, in cui i consumi energetici sono presenti in maniera moderata ma non sovraccaricano la rete elettrica. Nello specifico, questa fascia include i consumi effettuati:

  • dal lunedì al venerdì dalle ore 7:00 alle ore 8:00 e dalle ore 19:00 alle ore 23:00 (escluse le festività nazionali)
  • il sabato dalle 7:00 alle 23:00 (escluse le festività nazionali)

In questa fascia, il costo dell’energia è generalmente più contenuto rispetto alla F1, ma non ancora al minimo.

Fascia F3, la fascia fuori punta

La fascia oraria F3 è il momento più scarico per la rete elettrica, anche perché comprende un periodo della giornata in cui le attività umane sono ridotte al minimo. Infatti, questa fascia include i consumi effettuati:

  • dal lunedì al sabato, dalle 23:00 alle 7:00 del mattino successivo
  • la domenica e le festività nazionali, per l’intera giornata

Questo è il motivo per cui solitamente consumare in fascia F3 significa anche spendere meno: data la domanda molto scarsa, il costo dell’energia può essere inferiore fino al 20-30% rispetto a quello della fascia F1.

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Come funzionano le fasce F1 F2 F3

Le tre fasce orarie per energia elettrica regolano il costo dei consumi energetici a seconda dell’orario e del giorno della settimana. Una differenza importante, però, è anche data dalla tipologia di offerta stipulata con il nostro fornitore di elettricità, che può essere monoraria, bioraria o trioraria.

A seconda della tipologia di offerta, infatti, le differenze di prezzo tra le varie fasce possono anche annullarsi o ridursi drasticamente. Ecco perché è importante capire com’è strutturata la nostra tariffa prima di fare qualsiasi valutazione sui nostri consumi. La tipologia di prezzo e di offerta è indicata su ogni bolletta della luce.

Offerta monoraria

La tipologia di prezzo monoraria non tiene in considerazione le fasce orarie di consumo. Infatti, per questa offerta esiste un costo al kWh che vale per tutti i giorni e tutte le ore, senza mai variare.

Ipotizziamo un’offerta monoraria di un qualsiasi fornitore (ad esempio, Enel) con un costo di 0,20 €/kWh. In questo caso, a prescindere dall’orario o dal giorno, pagheremo sempre 0,20 €/kWh senza avere margine di manovra nella redistribuzione dei nostri consumi.

Questo tipo di offerta offre poca flessibilità e si adatta a chi può consumare soltanto nelle ore diurne della giornata, a chi ha consumi distribuiti uniformemente durante il giorno o a chi non vuole preoccuparsi degli orari e cerca una tariffa semplice anche sacrificando qualche euro in più.

Offerta bioraria

La tipologia di prezzo bioraria introduce una prima suddivisione dei prezzi in fasce orarie, ma ne considera solo due: F1 e F23 (cioè l’unione delle fasce F2 e F3). I consumi saranno quindi differenziati in questo modo:

  • Fascia F1: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 19:00
  • Fascia F23: in tutte le altre ore del giorno, il sabato, la domenica e i giorni festivi

In questo caso, facciamo l’esempio di un’offerta bioraria che in F1 prevede un costo di 0,23 €/kWh e in F23 un costo di 0,18 €/kWh. I consumi energetici fatti nel corso della domenica costerebbero quindi meno di quelli fatti il lunedì alle 9:00.

L’offerta bioraria è un buon compromesso tra la monoraria e la trioraria, perché offre flessibilità senza essere troppo variabile. Tariffe simili possono essere vantaggiose soprattutto per chi consuma perlopiù nelle ore serali, notturne e durante i weekend.

Offerta trioraria

La tipologia di prezzo trioraria è quella che considera tutte le tre fasce orarie, tarando il costo al kWh a seconda del momento della giornata in cui si consuma.

Più flessibile delle precedenti, si adatta soprattutto a chi ha la possibilità di consumare durante la fascia oraria F3, cioè quella in cui l’energia costa meno.

Dove si trovano le fasce orarie in bolletta

Nella tua bolletta, oltre all’indicazione della tipologia di prezzo prevista dall’offerta (monoraria, bioraria, trioraria), puoi trovare anche una tabella che ti indica in quali momenti della giornata consumi di più.

Nelle nuove bollette 3.0 questa tabella è inserita nella sezione “Letture e consumi” che ti presenta il totale dei kWh consumati nel periodo di riferimento, suddiviso per le fasce F1, F2 e F3.

Questa indicazione è essenziale per capire se la tipologia di prezzo che hai in questo momento è adatta ai tuoi consumi e alle tue abitudini oppure se ti conviene cambiare offerta o fornitore.

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Risparmiare grazie alle fasce orarie per energia elettrica

Conoscere le fasce orarie e le tue abitudini di consumo ti sarà molto utile per imparare a regolarle a tuo vantaggio e ottenere un risparmio in bolletta. Ecco alcune azioni che puoi mettere in pratica fin da subito:

  1. Sposta i consumi maggiori nelle fasce F2 o F3 (lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, ecc.);
  2. Ricarica i dispositivi (smartphone, tablet, laptop) nelle ore notturne;
  3. Usa la domotica per automatizzare l’accensione e lo spegnimento di elettrodomestici e altri dispositivi;
  4. Controlla periodicamente i tuoi consumi energetici, in bolletta e sul contatore elettrico;
  5. Scegli energie rinnovabili per consumare energia pulita e sostenibile.

Questi consigli ti aiuteranno a risparmiare ma anche a diventare un consumatore più attento e consapevole: il primo passo per evitare eccessi, sprechi e spese esagerate.

Fasce orarie e sostenibilità: a chi affidarsi

Le fasce orarie per energia elettrica hanno un impatto sulle nostre bollette, specie se non riusciamo a distribuire in maniera strategica i nostri consumi.

Ma prima ancora di mettere in discussione le nostre abitudini, dovremmo mettere in discussione il nostro fornitore di energia. È davvero quello giusto? Ci offre un buon servizio? I prezzi sono convenienti?

Se ti sembrano tutti uguali, cambia strada: scegli la cooperativa energetica WeForGreen e prendi il controllo della tua energia. Con WeForGreen, produci e consumi di energia pulita e certificata con Garanzie di Origine e il marchio internazionale EKOenergy.

Scopri le nostre tariffe per l’energia oppure contattaci: siamo a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande e curiosità.

Fasce orarie per energia elettrica: come funzionano?

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