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Biogas dagli scarti del formaggio Wensleydale

Nello Yorkshire nasce l’accordo tra il produttore del tipico formaggio Wensleydale e una bioraffineria locale per trasformare il…

18/07/2019
Nello Yorkshire nasce l’accordo tra il produttore del tipico formaggio Wensleydale e una bioraffineria locale per trasformare il siero di risulta in biogas.

18/07/2019
Scarti di formaggio per scaldare casa durante l’inverno: l’idea arriva dal Regno Unito, dove uno dei maggiori produttori di formaggio Wensleydale ha stretto un accordo con una bioraffineria dello Yorkshire per la fornitura degli scarti di produzione (essenzialmente del siero) e la trasformazione in biogas.

La Wensleydale Creamery, prima produttrice del formaggio Wensleydale nel nord Yorkshire, si è impegnata a fornire gli scarti di siero delle oltre 4 mila tonnellate di formaggio prodotte ogni anno nello stabilimento caseario nei pressi della città di Hawes alla vicina bioraffineria Leeming. Qui il siero dovrebbe essere convertito in biogas tramite il processo di digestione anaerobica per essere poi immesso direttamente nella rete locale e garantire il riscaldamento di almeno 800 abitazioni.

Oltre al biogas, il processo produce fertilizzanti di qualità: “Una volta convertiti gli scarti della lavorazione del formaggio forniti dalla Wensleydale in biogas, possiamo fornire ciò che risulta dal processo alle fattorie nei dintorni per migliorare la qualità del suolo – ha spiegato Mike Dunn, cofondatore di Iona Capital, proprietaria della bioraffineria Leeming – Questo dimostra il reale impatto dell’economia circolare e la parte che investimenti intelligenti possono giocare nel ridurre le nostre emissioni di carbonio”.

Lo stabilimento di Leeming fa parte di un gruppo di 9 bioraffinerie di proprietà della Iona Capital, una società d’investimento sostenibile particolarmente attiva nello Yorkshire. Secondo quanto riporto da portavoce della Iona Capital, il complesso delle attività nei vari stabilimenti e bioraffinerie della zona salverebbe oltre 37 mila tonnellate di emissioni ogni anno, mentre i biogas prodotti sarebbero sufficienti al riscaldamento di 8 mila case.

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