La tua cooperativa energetica sostenibile
Area soci | Aderisci ora
Blog #WeForGreen #Share Energie rinnovabili Innovazione sostenibile Progetti sostenibili

Mattoncini per l’accumulo di energia termica

Dall’Australia un nuovo tipo di materiale capace di stoccare l’elettricità delle rinnovabili sotto forma di energia termica, in…

22/10/2020

22/10/2020Dall’Australia un nuovo tipo di materiale capace di stoccare l’elettricità delle rinnovabili sotto forma di energia termica, in maniera sicura ed economica.


Sono stati brevettati da un team di ingegneri dell’Università di Newcastle, in Australia e sembrano semplici mattoni da costruzione, in realtà sono la nuova frontiera dell’energy storage di rete.

Parliamo dei nuovi blocchi Miscibility Gaps Alloy (MGA) realizzati con materiali ad alta conduttività termica, che possono essere facilmente riscaldati per immagazzinare energia e raffreddati per rilasciarla in un secondo momento.

La soluzione, spiegano gli scienziati, si presta ad essere adattata a centrali elettriche in disuso o introdotta in impianti attivi per aiutarli a passare dai combustibili fossili alle energie rinnovabili.

Come funzionano i blocchi MGA?

Le unità di Miscibility Gaps Alloy sono costituite da due componenti principali. C’è una matrice solida che tiene tutto assieme, dando al sistema la sua forma tridimensionale; e poi vi sono piccolissime particelle a cambiamento di fase incorporate in essa, che si sciolgono quando vengono riscaldate. Il team descrive il design come una sorta di muffin con gocce di cioccolato.

Immaginate che la matrice sia la torta, che mantiene la forma quando riscaldata e distribuisce rapidamente il calore”, afferma Mark Copus, uno degli ingegneri del progetto. “Le altre particelle, rappresentano le gocce di cioccolato: si sciolgono e immagazzinano energia attraverso il cambiamento di fase da solido a liquido […] Questo processo di riscaldamento, accumulo di energia termica, raffreddamento e recupero di energia può essere ripetuto migliaia di volte in un blocco MGA”.

L’idea alla base del progetto è utilizzare queste unità per immagazzinare l’eccesso di elettricità da rinnovabili durante i periodi di picco di produzione. Oppure installarle all’interno di altre centrali elettriche, per riciclare il calore di scarto. L’energia termica che rilasciano può infatti essere utilizzata per riscaldare l’acqua e azionare delle turbine a vapore, senza dover bruciare combustibili.

Impilabili come mattoncini da costruzione, i blocchi MGA possono essere aggiunti o rimossi per aumentare o diminuire le dimensioni del sistema. Inoltre, sono realizzati con materiali economici, abbondanti e non tossici. Secondo le prime stime dovrebbero costare il 10% del prezzo di una batteria al litio della stessa dimensione, fornendo però la stessa quantità di energia. 

Foto di MichaelGaida da Pixabay 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Altri articoli che potrebbero interessarti