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L’allevamento etico è possibile: il successo di Pascol

Il consumo di carne oggi viene spesso abbandonato in favore di diete vegetariane o vegane, anche per scelte…

04/04/2024

Il consumo di carne oggi viene spesso abbandonato in favore di diete vegetariane o vegane, anche per scelte personali etiche. Ma anche l’allevamento etico è possibile e l’ha dimostrato Pascol, start-up lombarda.

04/04/2024Una delle critiche più spesso avanzate verso l’industria della carne è legata alla produzione stessa di questo alimento, che spesso vede gli animali costretti in allevamenti intensivi che non si curano affatto del loro benessere e pensano solo a massimizzare i profitti.

Anche per questo motivo, non sono in pochi coloro che decidono di rinunciare alla carne e passare a diete completamente prive di questo alimento, come quelle vegetariane e vegane: ad oggi, in Italia, è quasi il 7% della popolazione (dati Eurispes 2023) a optare per questo tipo di alimentazione.

Altre persone invece non rinunciano alla carne, pur desiderando e richiedendo opzioni che non trasformino gli animali unicamente in bestie da macello. Per rispondere a questa esigenza, nel 2019 è nata Pascol, start-up della Valtellina che punta sull’allevamento etico.

La storia di Pascol

Nel 2019 Pascol è nata come la prima filiera scalabile in Italia per la produzione di carne bovina da allevamenti al pascolo. In poco tempo il progetto è cresciuto e, già l’anno successivo, erano già 20 le aziende agricole lombarde che iniziavano a collaborare con Pascol e a farlo diventare una realtà sempre più importante.

Dal solo e-commerce, le carni da allevamento etico di Pascol sono diventate disponibili anche in diversi ristoranti, macellerie e negozi di alimentari, diventando così accessibili e reperibili facilmente per sempre più persone.

Per quest’anno, Pascol punta a collaborare con 250 aziende agricole selezionate in 12 regioni diverse, per estendere ulteriormente la propria capillarità sul territorio italiano. 

L’idea ambiziosa di Pascol ha avuto successo e, a distanza di 5 anni, anche i numeri ce lo confermano. Attualmente sono già 120 le aziende agricole che collaborano attivamente con Pascol, distribuite in 10 regioni italiane. Il fatturato ha registrato un +115% in cinque anni, risultato sorprendente per un settore complesso e ricco di sfide.

Pascol, insomma, è la prova che l’allevamento etico è non solo possibile, ma anche già una realtà. Gli animali hanno così la libertà di pascolare, di avere un’alimentazione controllata e naturale e di non essere ridotta in condizioni di malessere e disagio. 

Un progetto che ci ha dato prova del fatto che un futuro più sostenibile ed etico non è un’utopia.

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