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Comuni Rinnovabili 2018: il report

L’Italia della generazione distribuita e dell’energia pulita può oramai contare un rappresentante in ogni città italiana. Sono oltre…

29/11/2018

29/11/2018L’Italia della generazione distribuita e dell’energia pulita può oramai contare un rappresentante in ogni città italiana.

Sono oltre 7900 i comuni rinnovabili in Italia, dotati di almeno un impianto alimentato a FER nel loro territorio. Ci sono ovviamente i primi della classe: 37 realtà che hanno già raggiunto una completa autosufficienza energetica grazie a sole, vento, acqua e biomassa, simbolo di un percorso ragionato di decarbonizzazione a portata di tutti.

A raccontare le storie di questi municipi, modello della transizione energetica, è il nuovo Comuni Rinnovabili 2018 il rapporto annuale di Legambiente. Dalle pagine del dossier emerge l’impegno di chi in questi anni ha realizzato una rivoluzione a detta di molti impossibile: affidarsi completamente alle green energy ottenendo dei benefici non solo per l’ambiente ma anche per la comunità.

Si scopre così che oltre ai 37 comuni al 100% rinnovabili, altre 3060 città impiegano oggi unicamente elettricità sostenibile e 58 possono contare su un’energia termica “verde”.

In Italia entro il 2030, dobbiamo riuscire almeno a triplicare i 20 GW installati di impianti solari e realizzare investimenti capaci di ridurre drasticamente consumi energetici e emissioni di CO2 – ha dichiarato Katiuscia Eroe, la Responsabile Energia di Legambiente -. Obiettivi realizzabili, come dimostrano i risultati già raggiunti dalle storie riconosciute con il Premio Comuni Rinnovabili 2018. Storie di pionieri che hanno scelto di puntare a un modello 100% rinnovabile costruito con risorse locali. Un modello che si può allargare a tutta l’Italia, dai condomini ai distretti produttivi, grazie alla nuova direttiva sulle fonti rinnovabili che finalmente consentirà anche in Italia di premiare chi si autoproduce l’energia e di aprire alle comunità energetiche. Ci aspettiamo quindi che il Governo recepisca subito queste nuove regole per permettere alle famiglie e alle imprese di ridurre la spesa energetica diminuendo le emissioni climalteranti”.

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