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Cooperative e Smart City per una maggiore consapevolezza ecologica

Comuni denominatori delle cooperative energetiche e delle smart city sono: ambiente, persone e tecnologie per la gestione ottimale delle risorse, che in maniera integrata mettono in atto la sostenibilità, attraverso forme di sviluppo eque e bilanciate. Il cittadino diventa così autonomo nella gestione delle risorse già a livello urbano.

31/07/2014

31/07/2014Comuni denominatori delle cooperative energetiche e delle smart city sono: ambiente, persone e tecnologie per la gestione ottimale delle risorse, che in maniera integrata mettono in atto la sostenibilità, attraverso forme di sviluppo eque e bilanciate. Il cittadino diventa così autonomo nella gestione delle risorse già a livello urbano.

Secondo le statistiche, nel 2050 il mondo sarà popolato da 9 miliardi di persone, affinché le aree urbane sostengano tali cifre, dovranno diventare “smart”, anche e soprattutto attraverso lo stile di vita dei cittadini. Il cambiamento è doveroso nei confronti del pianeta che ci ospita, perché il 50% della popolazione mondiale che vive in un’area urbana sta consumando il 75% circa dell’energia del pianeta e producendo l’80% delle emissioni a effetto serra.

E’ nata l’esigenza di ripensare le città stesse, in modo che promuovano e attuino la sostenibilità, tali realtà sono state definite Smart City: ambienti urbani dove le tecnologie avanzate si fondono con le infrastrutture, per rendere più facile e green la vita dei cittadini.

Un esempio concreto di “città intelligente” è Masdar City, negli Emirati Arabi Uniti, la cui pianificazione è iniziata nel 2006 e la piena realizzazione avverrà nel 2025 con un investimento di circa 22 miliardi di dollari. Questo progetto è caratterizzato dalla grandezza, sia in termini di dimensioni che di idea. La città di Masdar vuole infatti distinguersi come città leader nell’uso delle energie rinnovabili, grazie alle quali produrrà zero emissioni e zero rifiuti; accoglierà 50.000 abitanti e molte attività commerciali oltre che l’Istituto di Scienze e Tecnologie di Masdar, un polo universitario realizzato in collaborazione con l’Istituto di Tecnologia dello Stato del Massachussets, dedicato allo studio delle rinnovabili. In questo atollo ecosostenibile completamente alimentato da energie pulite, i pannelli fotovoltaici sopperiscono all’80 per cento dell’elettricità necessaria a sostenere i consumi dei cittadini. Solo il 2 per cento dei rifiuti finisce in discarica, mentre l’acqua presente nelle falde sotterranee viene desalinizzata e resa potabile grazie all’energia solare.

Quindi i principali paesi al mondo produttori di petrolio decidono per le proprie città e per la propria energia di essere “smart” e “green”!

La Smart City è un sistema integrato che vede tutti i suoi attori principali: economy, living, governance, environment, people, evolversi in una direzione dove i servizi pubblici e gli spazi siano funzionali, semplificati e eco-friendly. Per creare una città più intelligente non basta quindi solo una connessione wi-fi, servono anche responsabilità sociale e d’impresa, oltre che una partecipazione attiva dei cittadini e una gestione delle innovazioni che vengono apportate ai vari servizi urbani. Le aziende, che inseriscono il cittadino in un contesto “social”, invece di lasciarlo agire nell’individualismo, sono sicuramente più “smart”.

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