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KEY Energy: 25 miliardi in meno con le rinnovabili

In occasione di Key Energy a Rimini, è stato presentato uno studio secondo cui, puntando a un maggiore…

21/03/2024

In occasione di Key Energy a Rimini, è stato presentato uno studio secondo cui, puntando a un maggiore sviluppo delle rinnovabili in Italia, in dieci anni potremmo risparmiare fino a 25 miliardi di euro in bolletta.

21/03/2024La fiera “KEY. The Energy Transition Expo” si è svolta a Rimini dal 28 febbraio al 1 marzo 2024: un appuntamento sempre importante per il settore energetico, ma anche fonte di dibattiti e idee sul futuro delle energie rinnovabili. 

Ad emergere, quest’anno, è stato uno studio presentato dalla società di consulenza Althesys, dal titolo “Il governo del sistema, la chiave per la transizione”.

Lo studio Althesys: alcuni numeri

Althesys mette in luce l’importanza di una strategia di coordinamento di tutte le parti in gioco per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione in Italia. Secondo il loro studio, è necessario rivedere il PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), puntando a sviluppare la capacità produttiva di energia rinnovabile. Ciò permetterebbe di garantire un vantaggio importante ai consumatori: si stima infatti che un utilizzo maggiore dell’energia rinnovabile possa far risparmiare complessivamente oltre 25 miliardi di euro in dieci anni, dal 2024 al 2035.

L’ultima versione del PNIEC, datata giugno 2023, prevede una quota di rinnovabili sui consumi totali di energia pari al 65% nel 2030. Per risparmiare l’importante cifra dei 25 miliardi di euro sarebbe sufficiente alzare questa percentuale al 73%.

A ciò si aggiungerebbero anche i risparmi legati alla riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili, stimati a 5,1 miliardi di euro per il periodo 2024-2035, e alla riduzione dei costi relativi ai crediti ETS (Emissions Trading System) per l’emissione di CO2 in atmosfera da parte di industrie e aziende produttrici di energia, per un importo di 10,4 miliardi di euro (sempre dal 2024 al 2035).

Misure concrete

Lo studio Althesys presentato a KEY Energy non si è limitato solo all’analisi del PNIEC e di una sua eventuale modifica migliorativa, ma è andato oltre offrendo spunti su possibili azioni che possono supportare il Paese nel suo percorso di transizione energetica.

Da una parte, il Decreto FER X sugli incentivi alle energie rinnovabili, non ancora emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. 

Dall’altra il Mercato a termine degli stoccaggi (MACSE), ovvero un nuovo meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio che consentirà di integrare sempre più energie rinnovabili nel sistema elettrico.

Ciò che viene evidenziato nello studio è come un ritardo nell’avvio di queste misure potrebbe rendere difficile, se non impossibile, raggiungere gli obiettivi posti all’interno dello stesso PNIEC.

La volontà di impegnarsi verso un futuro più sostenibile sembra però reale e concreta, tanto che il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha affermato: “Dobbiamo costruire un nuovo modello che metta al centro la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei processi produttivi, degli stili di vita, del modo di muoversi, delle caratteristiche dell’abitare”.

Un approccio che quindi punta a mettere la sostenibilità in primo piano e che sarà decisivo per la riduzione dell’uso dei combustibili fossili la crescita delle energie rinnovabili.

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