Avevamo già raccontato di Airlite, la pittura naturale in grado di eliminare il 99,9% dei batteri e fino all’88,8% dell’inquinamento dell’aria, sviluppata da Massimo Bernardoni, Antonio Cianci e Arun Jayadev. Oggi vi raccontiamo di un loro importante traguardo: la Open Innovation Call di New York.
L’obiettivo della competizione organizzata dalla città statunitense era quello di individuare e testare le più promettenti tecnologie in grado di migliorare la qualità dell’aria e ridurre gli effetti delle isole di calore. La sfida si suddivide in due differenti ambiti: prodotti e servizi (Track 1), e progettazione urbana (Track 2).
Airlite è stata proclamata vincitrice del Track 1 ed inserita dalle Nazioni Unite tra le quattro tecnologie più efficaci al mondo per combattere l’inquinamento.
Ad oggi è presente in Italia, Svizzera, Regno Unito e Cina, ed ha applicato oltre 1.500.000 metri quadri di pittura in oltre 25 paesi. L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il proprio raggio di azione, e quindi i benefici apportati alla qualità dell’aria: per farlo è stata lanciata una campagna di equity crowdfunding per accelerare lo sviluppo e l’internazionalizzazione dell’azienda. “I fondi raccolti saranno utilizzati per rafforzare la rete commerciale in modo da aumentare il fatturato”, ha affermato Cianci.
Ma come funziona?
Si tratta di una pittura naturale a base di polvere minerale inorganica, che, diluita nell’acqua, si applica come una normale pittura architettonica, all’interno e all’esterno degli edifici. Attivata dalla luce, sia naturale che artificiale, riduce gli agenti inquinanti nell’aria, tra cui ossidi di azoto, formaldeide, acetaldeide, cloruro di metilene e benzene. Elimina i cattivi odori, previene la crescita di muffe, virus e batteri resistenti agli antibiotici, come lo Staphylococcus aureus, ed è efficace su altri batteri pericolosi per la salute umana come l’Escherechia coli. “Cento metri quadrati di Airlite” sostiene l’azienda, “hanno lo stesso effetto di purificazione dell’aria di cento metri quadrati di bosco”.
La tecnologia di Airlite è inoltre in grado di ridurre i consumi energetici degli edifici, poiché riflettendo la componente calda della luce solare, riesce a mantenere freschi gli ambienti senza dovere utilizzare gli impianti di condizionamento.
Commenti 2
Come socio semplice della società, ho alcune domande banali da porre:
> costo del prodotto
> quali processi chimici di scambio utilizza
> dove si può acquistare
> si potrebbe usare per facciate di edifici
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Buongiorno Luigi,
la invitiamo a visitare il sito di Airlite per trovare risposta a tutte le sue domande, buona giornata!