Climeworks, il primo impianto che cattura il carbonio dall’atmosfera
E’ stato inaugurato a Zurigo dove assorbirà CO2 dall’aria per trasformarla in fertilizzante. Il sistema di rimozione dei…
15/06/2017
15/06/2017
Il sistema di rimozione dei gas serra tramite tecnologie “aspiranti” è discusso da tempo, ma l’Accordo di Parigi ha aperto la porta allo sviluppo di questi impianti, che ancora sono lontani da una diffusione capillare e soprattutto hanno costi fuori portata.
L’obiettivo dell’ideatore Christoph Gebald, è quello di catturare entro 10 anni l’1% delle emissioni annuali di carbonio dell’intero pianeta. Unico ostacolo, il fatto che per raggiungere questo risultato serviranno 250 mila Climeworks, il loro costo di produzione, 400 dollari per tonnellata di CO2 catturata dall’aria, e 10-20 dollari per lo stoccaggio.
Ad oggi l’impianto consiste in 18 collettori del carbonio installati sul tetto di un inceneritore, che utilizzano il calore sprecato dalla struttura per alimentare le ventole del sistema di cattura. Questo aspira l’aria dall’ambiente attraverso filtri che assorbono l’anidride carbonica. Il riscaldamento dei filtri rimuove la CO2 che viene poi convogliata in alcune serre nelle vicinanze, le quali ne utilizzeranno 900 tonnellate l’anno per crescere le piante.
Secondo i critici, investimenti in simili impianti rallenteranno la transizione energetica, favorendo il prosieguo di attività inquinanti perché potenzialmente compensate dalla cattura del carbonio. Noi riteniamo sia una buona invenzione, purchè si evolva nella direzione del sequestro permanente di C02.