Il bruco che mangia la plastica, una risorsa contro l’inquinamento
La tarma della cera è capace di forare in poco tempo un sacchetto di polietilene, materiale che in…
27/04/2017
27/04/2017
Il problema del trilione di borse di polietilene (PE) che usiamo ogni anno, intasando le discariche e contribuendo all’aggregazione di isole di plastica in mezzo agli oceani, potrebbe aver trovato una soluzione.
Federica Bertocchini, ricercatrice italiana in biologia molecolare, si è accorta quasi per caso che che per questo animaletto la plastica è un boccone prelibato. La ricercatrice, che in realtà si occupa di studio degli embrioni e biologia dello sviluppo, ha fatto questa rivoluzionaria scoperta grazie al suo hobby: l’apicoltura.
In inverno gli alveari vuoti vengono portati al chiuso per poi essere nuovamente utilizzati in primavera. Nell’ultimo spostamento la ricercatrice si è accorta di come questi fossero pieni di bruchi che ha raccolto in un sacchetto di plastica. Qualche ora dopo il sacchetto era pieno di fori e le larve erano “a piede libero”.
Nello studio, pubblicato su Current Biology insieme a Paolo Bombelli e a Chris Howe, entrambi biochimici dell’Università di Cambridge, emerge come queste larve della farfalla Galleria Mellonella, conosciuta anche come camola del Miele, si cibino della cera d’api che è un ricco complesso di molecole diverse, che però contiene un legame analogo a quello che sostiene la robusta struttura molecolare del polietilene. Il meccanismo metabolico preciso sarà oggetto di un prossimo studio, per ora con i primi esperimenti si è capito che la degradazione della plastica non avviene solo per la semplice azione masticatoria – e quindi meccanica – del baco, ma proprio per un processo chimico.
Per realizzare una discarica eco-sostenibile servirà quindi l’agente che degrada la plastica estratto dalle larve, e non quantità enormi di larve vive: anche perché sono dannose per le api, già in declino mondiale e la speranza ora è che dalla scoperta si possa davvero passare ad una soluzione per la biodegradazione della plastica che rappresenta un vero problema per la nostra società!