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Mixcycling e NSBproject: sostituire la plastica è possibile

Una nuova possibilità concreta per un futuro più sostenibile. La start-up Mixcycling, in collaborazione con NSBproject, ha presentato…

02/05/2024

Una nuova possibilità concreta per un futuro più sostenibile. La start-up Mixcycling, in collaborazione con NSBproject, ha presentato i risultati del suo lavoro per la produzione di componenti a base biologica.

02/05/2024Mixcycling è una start-up vicentina nata nel 2020, di cui avevamo parlato già lo scorso anno nel nostro articolo “Mixcycling, una rivoluzione ecologica nell’unione di plastica e natura”.

Già allora, le potenzialità di Mixcycling erano evidenti e facevano ben sperare. L’idea di poter recuperare scarti agricoli per produrre un materiale che potesse sostituire la plastica è risultata fin da subito innovativa e in linea con l’obiettivo di un futuro più sostenibile.

Oggi possiamo dire che i risultati ci sono e si possono toccare con mano. Questo grazie alla collaborazione tra la start-up e NSBproject, società di consulenza per progetti di R&D, anche in ambito di sostenibilità ed economia circolare.

I biocompositi creati da Mixcycling

I materiali realizzati da Mixcycling sono stati presentati nello stabilimento della start-up all’interno di un’iniziativa finanziata con fondi europei, che ha l’obiettivo di progettare componenti a base biologica per diversi settori (edilizia, imballaggi, alimenti, bevande, ecc).

Nello specifico, l’azienda vicentina si è concentrata nella realizzazione di packaging per alimenti e tappi sostenibili, con risultati positivi e mai visti prima per la robustezza, igiene e versatilità del materiale.

I materiali alternativi alla plastica realizzati da Mixcycling si basano al momento su 7 materie prime principali:

  • gli scarti di bambù;
  • la lolla di riso (sottoprodotto derivante dalla prima lavorazione dei chicchi);
  • gli scarti di sughero;
  • la vinaccia (dopo la pigiatura e l’utilizzo nella distillazione della grappa);
  • il miscanto;
  • il pergamino del caffè;
  • gli scarti di legno.

Gli obiettivi per un futuro sostenibile

Mixcycling ha posto così un ulteriore tassello nella costruzione di un futuro sostenibile in cui la plastica non sarà più necessaria, ma verrà sostituita da alternative organiche e non inquinanti.

Quello della start-up vicentina è infatti un esempio virtuoso che si unisce ad altri, in giro per il mondo. Tante realtà sono impegnate nella ricerca di soluzioni innovative ed ecologiche per combattere l’inquinamento e ridurre la nostra dipendenza da materiali inquinanti.

Sia NSBproject che Mixcycling si sono infatti espresse per dichiarare il proprio impegno nel raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi che rendano concreta la trasformazione green.

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