L’Environmental Performance Index (EPI) è un progetto lanciato 15 anni fa dal World Economic Forum e portato avanti dall’Università di Yale, per dare una visione globale della performance ambientale di 180 paesi e per stilarne una classifica.
A partire dalla considerazione di due criteri fondamentali, ovvero come un paese tratta la salute umana e come protegge gli ecosistemi, l’università di Yale ha creato la lista dei paesi più green del 2016.
La buona notizia è che su 180 paesi, l’Italia occupa il 29esimo posto: la brutta notizia è che il nostro paese è peggiorato rispetto agli anni passati, scendendo dalla 22esima posizione occupata nel 2014 e uscendo decisamente dalla lista dei 10 paesi più green del mondo, posizione che occupava dignitosamente nel 2012, anno in cui l’Italia si è aggiudicata il titolo di ottavo posto più sostenibile del pianeta.
Ad occupare le prime posizioni sono i “campioni” ambientalisti nord europei: Finlandia, Islanda e Svezia occupano le prime tre posizioni, seguite da Danimarca, Slovenia, Spagna, Portogallo, Estonia, Malta e la Francia.